mercoledì 14 maggio 2008

Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza

Dante Alighieri è nato 743 anni fa, ma ogni giorno che passa è sempre più maestro di vita e disciplina. È considerato il primo e più grande poeta della lingua italiana, e per questo definito "il sommo poeta", o "il vate". L'umanità letteraria ed artistica non ha altre figure di tal rilievo. E' per questo che ancor oggi, nell'era della comunicazione multimediale, e delle ipertecnologie, egli rimane una fonte di paradigmi linguistici insostituibili. Nel mio nuovo incarico di coordinatore editoriale, tra le mille cose, dovevo trovare una frase che potesse indicare il ruolo e le competenze della società per cui lavoro, al fine di dare un senso comunicativo forte ed originale per un progetto ambizioso ed intrigante su cui investire. Cosi' ho scartato la citazione di Zygmunt Bauman, noto professore di Sociologia e autore di decine di saggi scientifici post moderni, che inizialmente figurava nell'introduzione del comunicato, e l'ho sostituito con il vecchietto onniscente di quasi ottocento anni .. Questa è la parte finale della frase che Ulisse rivolge ai compagni con i quali s'imbarca, in quello che Dante, nel XXVI canto dell'Inferno, definisce il folle volo. I versi sono un capolavoro d’eloquenza retorica tutta tesa a sminuire il senso del pericolo agli occhi. E guarda un pò, è stato un successone ..


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