sabato 31 maggio 2008

venerdì 30 maggio 2008

Buon riposo amico mio



Ho appreso ora la notizia. Paolo Tomassetti, maestro federale di tennis, persona stimata e benvoluta da tutti, è deceduto ieri in una triste sala operatoria, nel corso dell'ennesimo intervento chirurgico a cui era stato sottoposto a seguito di un cancro fulminante che a soli 43 anni se lo è portato via. Paolo era davvero una bella persona, sana, solare, positiva. Ha giocato la sua ultima partita contro un avversario troppo più forte di lui. E ci ha lasciato, cosi', senza far rumore. La scorsa settimana parlavo con lui, ad Avezzano, e mi diceva di come la vita può diventare improvvisamente un inferno vero, fatto di sofferenze indicibili che in queste circostanze bisogna affrontare, ma parlava con animo sereno, calmo, come suo solito. L'avevo trovato in buone condizioni, nonostante tutto. I capelli gli erano riscresiuti, e aveva un aspetto normale. La mia libreria, come ogni anno, ha promosso l'attività tennistica giovanile che lui organizzava, partecipando come sponsor al suo progetto, volto alla diffusione di questo meraviglioso sport ai più piccoli. Non potrò partecipare alle sue esequie perché stasera parto per Sanpa, però ho voluto lasciar qui poche parole per ricordare un amico, un ragazzo perbene, di quelli rari al giorno d'oggi. Ciao Paolo, riposa in pace.

Angelo, dopo questo lavoro, avremo un futuro degno dei bei tempi

Storia di colonne sonore

Sette scene, l'introduzione, la sigla l'intervallo e lo spazio lounge....Tutto per la settimana prossima! Frà e Pà siete due pazzi, ma ce la faremo:)

Ignazio Jouer



Era il 1981 e la sigla del Festival di Sanremo di quell'anno, Gioca Jouer, diventa un tormentone ed un successo commerciale incredibile, tanto, anzi più del vincitore della manifestazione canora. Il conduttore di quell'edizione, nonché co-autore e interprete di quella canzone era Claudio Cecchetto. Lo stesso che, qualche anno dopo, in qualità di fondatore e direttore artistico di Radio DeeJay scoprirà il talento incontenibile di Fiorello. E oggi Fiorello, con la complicità dell'inseparabile Baldini, in una sorta di parodia-omaggio al suo mentore ed amico unito ad una delle sue migliori imitazioni, lancia Ignazio Jouer dai microfoni di Radio 2. Le parole sono diverse, molto diverse, ma la musica è la stessa e, c'è da scommetterci, il destino di tormentone del brano anche.



Il testo di Ignazio Jouer
One, two, three, four, five, six, seven, eight!
Bombardare / Cingolato / Autoblindo / Napalm / Marciare / Anfibio / Mitragliatore / Torpediniere / Macho / Peli nel petto / Ascella sudata / Acquaragia / Mutande Ragno / Alabarda / Mennen, il mio dopobarba preferito!/ Superignazio! - Ok ragazzi ora cerchiamo di farlo più da uomo / Ricordatevi di mettervi sempre le Mutande Ragno / Cotone fuori Lana di vetro sulla pelle! / E gli anfibi vanno messi senza calze a callo vivo!! In marcia!! Ignazio Jouer! Paracarro / Filo Spinato/ Mitragliatore / Olio di Ricino / Benzina Agricola /Manganello / Mototrebbia / Pigiama Mimetico / Macho / Cotenna di maiale / Sugna sui capelli / Giugulare / Pennello Cinghiale / Piramidone / Prestigiacomo / Digiamolo / (Anzi) Digetevelo / Superignazio! Ok ragazzi, ora ancora più da uomo!! / i peli del petto si strappano ogni due battute / Se riuscirete a farlo, d’ora in poi / sarete dei veri uomini proprio come me / e sarete dei veri seguaci di / Ignazio Jouer!! / Digiamolo (Anzi) Digetevelo! / Ignazio Jouer! / Sono Ignazio / Ho fame di Comunisti / Fassino dove sei che ti mangio come un grissino / Bertinotti dove sei? / E dov’è l’unico comunista con un nome da uomo: Veltroni!

giovedì 29 maggio 2008

Morning Routine ....



Consiglio a tutti la visione della prima e della seconda serie di "DEXTER"
un vero capolavoro!!

mercoledì 28 maggio 2008

L'ultima creazione dI JURSTECH

Tra una pausa pranzo ed un caffé in ufficio, il nostro caro Urbantech Boy ha messo mano ad un programma di grafica molto impegnativo ed articolato, dal nome intrigante e misterioso, MAYA, ed ha realizzato con disinvoltura il nuovo logo dello Space di Angelo. Complimenti mostro, non ti smentisci mai ..

Temi " scottanti "

Il caldo non c’entra. Sono dolose, dice la polizia, le fiamme che hanno, di nuovo, aggredito un campo rom nel quartiere di Ponticelli, a Napoli. Vuoto fortunatamente: i nomadi se ne sono andati da giorni. Fuggiti da questo rione popolare della periferia est del capoluogo partenopeo. Praticamente costretti a disperdersi sul territorio dalla rabbia della popolazione che aveva attaccato le loro baracche, armandosi di molotov spranghe e sassi, dopo il tentato rapimento di una bimba di pochi mesi da parte di una ragazzina rom, poi arrestata.

Quello andato in fiamme è il campo di via Virginia Woolf e nei mesi scorsi aveva dato rifugio a una settantina di Rom: era uno dei pochi dell’area a non aver subito agguati incendiari, nei giorni della rivolta di Ponticelli. Le fiamme avrebbero distrutto soltanto una piccola parte dell’insediamento: nel mirino sono finite, ancora una volta, le baracche abbandonate, dove i nomadi avevano lasciato vestiti ed effetti personali. Il campo, uno dei sette presenti nel quartiere della periferia est di Napoli, si trova su un terreno di proprietà privata che appartiene a una società.

Continuano quindi gli episodi di intolleranza nei confronti dei nomadi, già al centro di polemiche politiche, di dibattiti e richiami in sede europea. Episodi gravi che tuttavia non vengono da tutti rigettati, rifiutati e condannati. Anzi, qualcuno lo ha anche scritto, disegnato e ribadito:

“La gente ha fatto bene a bruciare i campi rom di Ponticelli”. In alcuni casi, a quei raid, hanno anche preso parte. Sono gli alunni, di età tra i 9 anni e gli 11 anni, proprio del quartiere a dire: “Non se ne sono andati con le buone, abbiamo dovuto incendiare i loro campi”.

Che siano pochi o molti ad averlo scritto nei temi, dice Mariano Coppola, il vicepreside della scuola coinvolta, l’istituto comprensivo San Giovanni Bosco, “poco importa, è grave anche se è stato uno solo ad averlo detto”. Contro le baracche dei nomadi furono lanciate molotov, pietre, insulti. Fino a quando i rom non se ne andarono. “Dietro le frasi dei nostri alunni, ci sono gli adulti, le famiglie” dice il vicepreside “i ragazzi hanno raccontato di aver preso parte a quei raid e, dopo tutto quello che hanno visto, hanno anche ribadito la loro posizione”.



I testi e i disegni dei piccoli studenti del quartiere napoletano “Non siamo razzisti, ma se vogliono restare qui, non devono rubare e devono lavorare” “I bambini rubati li usano per l’elemosina o per il trapianto degli organi”.

L' ospite inquietante



L' ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani
Galimberti Umberto
Prezzo € 12,00
Dati 2007, 180 p., brossura
Editore Feltrinelli (collana Serie bianca)

II nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama "il più inquietante fra tutti gli ospiti". Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l'età pretecnologica. Chi più sconta la sostanziale assenza di futuro che modella l'età della tecnica sono i giovani, contagiati da una progressiva e sempre più profonda insicurezza, condannati a una deriva dell'esistere che coincide con il loro assistere allo scorrere della vita in terza persona. I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non "lavorano" più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un "noi" motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai "riti della crudeltà" o della violenza (gli stadi, le corse in moto ecc.). C'è una via d'uscita? Si può mettere alla porta l'ospite inquietante?

1...2....3....4......




Buona giornata a tutti !!

Ci risiamo ..

fonte " Corriere dell Sera "

ROMA - Quattro giovani medicati al pronto soccorso. Sei persone fermate e poi arrestate. Un'auto distrutta. E poi accuse reciproche e polemiche politiche. È il bilancio degli scontri avvenuti all'esterno dell'Università "La Sapienza" di Roma tra militanti di estrema destra e giovani dei collettivi universitari. Un episodio legato alla revoca dell'autorizzazione a svolgere nella facoltà di Lettere un convegno sulle foibe organizzato da Forza Nuova.



«È stata un'aggressione fascista» raccontano gli studenti dei collettivi di sinistra. La replica: «Gli aggressori siete voi». Per far luce sull'accaduto, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha chiesto al rettore una «relazione». Ma a chiarire le responsabilità degli incidenti potrebbe contribuire una fotografia scattata al momento degli scontri.



FERITI - Dopo i disordini, quattro ragazzi sono stati medicati al Policlinico Umberto I di Roma e poi dimessi «con prognosi da 5 a 20 giorni». In seguito alla rissa uno di loro ha riportato la lesione della spalla, altri due ferite alla testa, uno è rimasto contuso.



ARRESTATI - Tra le sei persone arrestate, due fanno parte dei collettivi universitari di sinistra e sono Emiliano Marini e Giuseppe Mercuri. Gli altri quattro appartengono a movimenti di estrema destra: tra loro c'è anche Martin Avaro, esponente romano di Forza Nuova (tra i protagonisti del documentario "Nazirock"). Con lui è stato arrestato anche un altro militante di Fn, Andrea Fiorucci di 21 anni. Saranno processati mercoledì mattina nelle aule del Tribunale di Piazzale Clodio.



I COLLETTIVI - «È stata un'aggressione premeditata e a freddo, da parte di militanti e attivisti di Forza Nuova» raccontano gli studenti del coordinamento dei collettivi studenteschi. «Erano a volto scoperto, tutti ultraquarantenni, armati di spranghe e coltelli. Hanno aggredito una decina di studenti che attaccavano manifesti in cui si annunciava un'assemblea pubblica contro i nuovi fascismi». Uno degli studenti coinvolti racconta: «Avevano anche le mazze chiodate. Eravamo una decina, di cui 6 ragazze, e stavamo facendo attacchinaggio. Sono andati avanti per circa 15 minuti, senza che nessuno potesse intervenire. Noi abbiamo cercato di difenderci, ma sembravano delle bestie».



FORZA NUOVA - Dal canto suo, Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, rovescia le accuse: «Sono stati i militanti di Forza Nuova ad essere aggrediti dai giovani dei collettivi dell’Università La Sapienza, e non il contrario». Fiore afferma di avere ancora «notizie frammentarie», perché «non si capisce bene che è successo», ma spiega che «i dati oggettivi sono che dei giovani di Forza Nuova che stavano attaccando manifesti fuori l'Università sono stati aggrediti: infatti due di loro sono all'ospedale e una loro macchina è stata distrutta». «Dalla sinistra dopo l'arroganza culturale di voler negare un convegno sulle foibe dopo che loro ne avevano tenuto uno - conclude Fiore - arriva l'arroganza fisica, quella che vuole mantenere all'Università una presenza egemone».



LE REAZIONI - Il sindaco, Gianni Alemanno, ha condannato l'episodio: «Le violenze a Roma sono da condannare senza alcun attenuante. Ci sono in giro degli imbecilli pericolosi che vanno isolati. L'università La Sapienza non può essere luogo di scontro e di violenza politica». Per il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, «è quotidiana la conferma di un clima di intolleranza che in questa città sta assumendo caratteristiche inquietanti. L'aggressione all'Università La Sapienza è un fatto da condannare con fermezza, per allontanare lo spettro di un clima di cui non possiamo consentire il ritorno». E il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini ha chiesto al rettore della Sapienza una «relazione» sui fatti accaduti nell'ateneo.

martedì 27 maggio 2008

Release yourself

Questo è uno dei pezzi che DIO balla quando non lo vede nessuno.

Concedere la grazia alla Franzoni ?



A chiederla è 'Liberazione' che, in un editoriale, non prende posizione nel merito della vicenda, ma fa prevalere il "sentimento della pietà", del quale "non bisogna vergognarsi". Il quotidiano di Rifondazione comunista si rivolge al guardasigilli, Angelino Alfano, perché istruisca la pratica per la grazia alla 'mamma di Cogne'. E al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di controfirmarla. Esprimi la tua opinione.

Vini da Oscar a Squisito!



Buongiorno amici, questo week end sarà dedicato agli amici di Sanpa, in occasione della non stop dal 30 Maggio al 2 Giugno della quinta edizione di 'Squisito!', la manifestazsione internazionale dedicata ai cultori del buon gusto e del mangiarbene.

Con Paola e una troupe romana partiremo Venerdi alla volta di Rimini, per seguire l'intero arco dell'evento, girarne le immagini, e studiare la musica adatta al montaggio della clip che io ed Angelo realizzeremo e che sarà diffusa in tutto il mondo.



Chef stellati ed esperti, giornalisti e gourmet si ritrovano ogni anno per definire la cucina contemporanea e tracciare una mappa del gusto che supera i confini nazionali. Oltre ai protagonisti della grande cucina, Squisito ospita anche incontri e tavole rotonde al fine di stimolare una riflessione sulle possibilità di formazione offerte dal settore enogastronomico. In particolare per quanto riguarda la fascia giovanile che racchiude anche i ragazzi al termine del percorso di recupero in comunità.

Squisito è un contenitore poliedrico in cui confluiscono workshop mirati, esperienze sensoriali particolari, gustosi assaggi e degustazioni di prodotti eccellenti. Una vera e propria festa del palato. Condotta dai più grandi esperti del settore e gestita con cura e passione dai ragazzi della comunità di San Patrignano.



Quella del 2008 sarà un’edizione da Oscar. Da Oscar del vino, per la precisione.

Domenica 1 giugno, infatti, la grande sala da pranzo della comunità ospiterà la cerimonia di consegna del Premio Internazionale del Vino ’08, un evento di prestigio particolarmente atteso dai professionisti e dagli appassionati del settore. Un’iniziativa che l’Associazione Italiana Sommeliers e la rivista Bibenda hanno voluto associare, per la prima volta nella sua storia, ad un altro evento enogastronomico, collocandolo all’interno del programma di Squisito!.

I vini migliori, gli enologi più talentuosi, i sommeliers più qualificati, le cantine più blasonate e quelle emergenti si mettono in gioco per aggiudicarsi un riconoscimento tra i più ambiti.



Sarà ancora una volta Antonella Clerici a presentare un evento che farà di San Patrignano quello che Milano è per la moda e quel che Los Angeles rappresenta per il cinema. La cerimonia di premiazione, a partire dalle ore 16, sarà seguita dalla degustazione delle 24 etichette in gara tra vini bianchi, rosati e rossi, vini dolci, bollicine e vini stranieri.

lunedì 26 maggio 2008

Il Fucino secondo Marco

E' un pò di tempo che non parlo di Marco. Oggi voglio ricordarlo, in questa bella giornata di sole, in cui i colori si illuminano e la luce solare libera la natura della sua essenza più vera. L' arte di Marco Josto Agus completa la bellezza delle cose, e seppur lui non è più tra noi, c'è la sua opera immortale a farci compagnia.


(Campi di Fucino)
Oil on canvas, 32x90
Marco Josto Agus

Per chi volesse conoscere la vita e l'opera artistica e letteraria di Marco:

http://marcojostoagus_arte.blog.tiscali.it/

http://artedimarcojostoagus.blogspot.com/

Felicità islandese



Un nuovo studio rivaluta la "terra dei ghiacci". E cronisti e studiosi di tutto il mondo s'interrogano sul segreto del vivere bene.

La ricchezza di un Paese non è tutto. Mentre si discute dell’attendibilità del Prodotto interno lordo quale indicatore della qualità della vita, una nuova approfondita ricerca ha cercato di capire dove si può trovare la felicità e, a sorpresa, si è scoperto che è nella freddissima Islanda.

Lo studio, condotto da Andrew Leigh dell’Australian National University e da Justin Wolfers della Wharton University (Pennsylvania), oltre al Pil ha preso in considerazione altri rivelatori di benessere, in totale ben 24, come l’aspettative di vita, l’educazione e gli standard di vita, il livello dei suoi artisti ..

Bjork- Joga

Chi avrà vinto ?

Buongiorno amici, come state ? Pare che almeno il tempo ci stia lasciando in pace, e questo lunedi è meno pesante degli ultimi trascorsi. Per quanto mi riguarda, dopo l'abbuffata di polpette antidepressive della Paola, ci si sveglia un pò appesantiti ma sereni. Oggi, sfogliando articoli e recensioni online, mi sono imbattuto in uno strampalato caso sportivo. Da sempre sono appassionato di sport da combattimento ed arti marziali, ma una cosa del genere non l'ho mai vista. Buona visione, ci sentiamo presto ..