venerdì 16 maggio 2008

Confusione e malafede...



Se ne parla orami da tempo in tutta Europa: l'immigrazione e' un problema serio. Ne va della pubblica sicurezza, del sentirsi sicuri a casa (valori sacrosanti?!).

Ma come se ne parla? L'informazione ci informa?

Diamo un'occhiata al corriere di oggi. Un link attira subito la mia attenzione, dice:
"Parlano i rom: «Chi sbaglia paghi. Vogliamo integrazione»"
Clicko e si apre il video. Il titolo del video e':

"Parlano i romeni: Chi sbaglia via dall'Italia"

Rom? Romeni? Ma non significhera' la stessa cosa? Alla fine c'e' solo un -eni di differenza. Lo scorso anno sono stato in Romania, e per le strade mi e' sembrato di vedere gente normale, operai, impiegati, casalinghe, operatori turistici....MMM qualcosa deve essermi scappato. Mi sembrava un paese come gli altri, non un paese di Rom (=zingari in gergo comune). Considerando che ci sono 20 milioni di abitanti, sarebbe stato difficile non notarli. E poi ho due colleghi Romeni che lavorano con me tutti i giorni. Uno, prima di venire qui, era professore alla Technical University of Bucarest. Mi sembra una persona perbene, anche molto preparata a dir la verita'....

Vado su Wikipedia, magari mi chiarisce un po' le idee. Leggo " [In Romania] Vi sono ancora delle notevoli minoranze ungheresi (6,6% secondo il censimento del 2002) e, in misura minore, Rom, turche (in Dobrugia) e tedesche." Dunque la popolazione Rom in Romania e' minore del 6.6%, la mia impressione era corretta. La magior parte della popolazione e' brava gente. O per lo meno non appartiene all'etnia Rom. Non sara' che quel 6% sia una percentuale minore del numero di mafiosi in Italia? Mmmm, questa equazione Rom=Romeni mi ricorda l'equazione che mi fa imbestialire e che mi viene rinfacciata continuamente: Italiano=mafioso

Vabbe', andiamo avanti con la lettura. Tra le propose di Maroni si legge: "Visto di tre mesi per gli extracomunitari". Extracomunitari=con cittadinanza al difuori della Comunita' Europea. Quindi non stiamo parlando dei Rumeni. Che stessimo parlando degli Americani o Canadesi? Bah, di certo, non capisco perche' tale provvedimento viene citato in un articolo in cui si parla di Romeni.

C'e' una cosa di cui mi convinco sempre di piu': quando si genera confusione e' davvero facile incutere paure nella popolazione e giustificare le proprie azioni. Bush docet. Saddam=Bin Laden, Bin Laden ha attaccato l'America, l'America ha il diritto di invadere l'Iraq. Vogliamo andare piu' a ritroso? Gli Ebrei minano la stabilita' e la purezza della razza ariana, siamo giustificati a fare quello che facciamo (c'e' da aggiungere altro?).

Anne Frank (www.annefrank.org)


In Italia una cosa e' chiara a tutti: la politica e' in crisi, e' fragile e non e' in grado di dare risposte ai cittadini. Anche i servizi minimi possono venire meno (mi riferisco allo smaltimento dei rifiuti, tanto per citare un esempio)

Ma mi sbaglio o negli scorsi mesi c'e' stata una propaganda continua verso il male che viene dall'esterno? Ricordo bene i titoli dei giornali. Quando si parlava di cronaca nera e non erano stati individuati i colpevoli, la classica frase "Forse dei Romeni" o "Forse degli extracomunitari" era immancabile. (Forse? Ma i giornali non dovrebbero riportare i fatti? Da dove viene questo "forse"? Lo ha detto un poliziotto? Un passante? O cosa?). E che dire della colpa dell'Euro (imposto dall'esterno) per un'economia zoppicante? E questi Cinesi che ci stanno rovinando l'economia?

Ma stiamo parlando di Romania e Romeni, allora digito su google la parola Romeno, ed ecco casa appare:

"Romeni e violenza 2007, un anno nero - cronaca - Repubblica.it". Ci risiamo....

Credo sia significativa la testimonianza di un Romeno nel video del corriere: Chi delinque sa che in Italia ha campo libero, e questa voce si diffonce con un telefono senza fili". Non sarebbe il caso di far rispettare le leggi? Assicurare le pene a chi ha sbagliato? Il ladro va arrestato tanto in Italia, quanto in Francia, quanto in Spagna. Se in Italia la fa franca, chiaramente approda in Italia.
E' davvero necessario colpevolizzare un popolo? Siamo davvero a tal punto? Sarei contento di avere una vostra opinione al riguardo.....

4 commenti:

Francesco Panella ha detto...

Il tuo articolo interessante, attuale e giusto. La mia opinione è la seguente. Spesso, a causa anche dell'eccessivo clamore dei media, si fa di tutta un erba un fascio, e si accomuna il violento omicidio da parte di uno squilibrato di etnia rom ad figura indiscutibile come quella del tuo collega e di tanti che partecipano attivamente alla vita sociale e lavorativa del paese in sui sono inseriti. E' pur vero comunque, che questa gente ( i rom ), per origine, cultura e tradizione, è geneticamente incline al nomadismo, all'improvvisazione, ad un modus vivendi per cosi' dire " anarchico ", che poco si addice alle società occidentali. Una regolamentazione in questo senso è necessaria, meglio se destinata alla risoluzione di una gestione definitiva del "problema" rom. Per quel che concerne il problema immigrazione invece, penso che sia giusto lasciar vivere chi lavora, e dare un termine di scadenza a chi invece, entro un termie prefissato, non riesca ad inserirsi attivamente nella società.

Roberto ha detto...

Condivido in pieno.

Antonio Candeliere ha detto...

Non si può continuare a ad associare immigrazione a delinquenza. L'Italia in tema di politiche sull'immigrazione ed integrazione ha tanto da imparare ancora, soprattutto da paesi che in Europa hanno già fatto delle trasformazioni. Non si può parlare solo di doveri per la gente che viene a vivere in Italia senza riconoscergli nessun diritto.

Francesco Panella ha detto...

E' vero caro Antonio ma purtroppo sono proprio i mancati diritti offerti agli immigrati a facilitare loro un potenziale percorso di devianza. Grazie comunque per la tua partecipazione al dibattito.