giovedì 16 ottobre 2008

Don't get any big ideas. They're not gonna happen...




:-(

Quelli del .. Superenalotto



Impazza la febbre del gioco. Scene di ordinaria illusione si propagano nelle città. Giovani pseudomatematici sicuri di acciuffare vincite strabilianti, anziani in carrozzella che sbraitano in fila nelle tabaccherie, casalinghe schizofreniche che girovagano in cerca dei numeri vincenti, siti internet dedicati con tanto di garanzia di vittoria, quando è statisticamente provato che sono maggiori le possibilita di essere colpiti da un fulmine di quelle che si possa riuscire ad azzeccare la giusta combinazione. La crisi finanziaria crea il paradosso della povertà emergente: mentre il portafogli si svuota, le file si allungano. Il Dio Denaro ci fa sognare ancora una volta, ma in questa occasione i soldi in palio sono tanti, troppi, per chiunque. Ottantottomilioni di euro. E allora in bocca al lupo dei sogni e buona giornata a tutti, he possiate sognare tranquilli, almeno fino a stasera ..

sta uscendo il sole.....

mercoledì 15 ottobre 2008

scusate ...



Perla creativa ...

I know you got soul


....and this is journey into sound.

martedì 14 ottobre 2008

domenica 12 ottobre 2008

Book of the day



Il fantasma esce di scena
Roth Philip
Prezzo € 19,00
Editore Einaudi

Considerato dalla stampa internazionale il più grande scrittore vivente, premiato dalla critica e dal pubblico con i più prestigiosi riconoscimenti letterari, Philip Roth torna con un romanzo amaro e crepuscolare, che ha per protagonista il suo alter ego: lo scrittore Nathan Zuckerman.
Dopo Lo scrittore fantasma, in cui il giovane Nathan insegue i suoi miti e i suoi ideali; Zuckerman scatenato, in cui raggiunge l’affermazione attraverso la pubblicazione del suo primo capolavoro, e La lezione di anatomia, in cui l’ormai anziano scrittore è costretto a fare i conti con la malattia; in questo nuovo capitolo Zuckerman è alle prese con il rigurgito delle sue antiche passioni. A settantuno anni, dopo undici anni di perfetto isolamento, Nathan si guarda intorno e vede un uomo solo, fasciato in un pannolone da incontinente, costretto all’impotenza e al rifiuto di ogni desiderio. Vede un vecchio rassegnato, che ha lasciato la frustrazione insieme agli altri aneliti, per rifugiarsi sui monti del New England. Il disprezzo che prova per se stesso supera l’ammirazione che dimostrano i lettori nei suoi confronti e gli impedisce di vivere, esporsi, partecipare alle cene e alle occasioni mondane. Fino a che, spinto dalle parole di commiato di un amico, decide di ritornare a New York, per sottoporsi a un intervento che promette di ridurre la sua incontinenza, e si ritrova completamente immerso, invischiato, nelle assurde dinamiche sociali della grande mela. Una città profondamente trasformata dopo l’11 settembre, popolata da persone che conversano in maniera compulsiva al cellulare e da ragazzine svestite come dive di Hollywood, una città prostrata dalla paura per Al Qaeda e per l’imminente rielezione di Bush alla presidenza.
Nathan Zuckerman si aggira per le strade di New York come un fantasma, riemerso da una vita parallela, incredulo al cospetto dell’assurdità dell’esistenza, impotente e attonito in un mondo che non riconosce quasi più.