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giovedì 14 agosto 2008
Sangue e Petrolio
L’Ossezia del Sud è un piccolo Stato, una media provincia italiana. La Russia ha invaso l’Ossezia con i suoi carri armati e bombardato Tbilisi, la capitale della Georgia. Migliaia sono i morti civili. E’ un’altra guerra che si combatte per l’energia. Dal Kazakistan petrolio e gas potrebbero arrivare in Europa senza passare in territorio russo. La Georgia è armata da Israele e dagli Stati Uniti. Il suo presidente si fa riprendere tra la bandiera nazionale e quella dell’Unione Europea, di cui la Georgia vuol entrare a far parte. L’Ossezia è un episodio della guerra mondiale per il petrolio iniziata con la prima invasione dell’Iraq nel 1991. Saddam attaccò il Kuwait e Bush padre intervenne. Non per liberarlo, ma per impedire a Saddam di controllare i flussi di petrolio del Golfo Persico. Bush figlio terminò il lavoro con la panzana delle armi di sterminio di massa. Pensate che agli americani interessi il destino degli abitanti del Kuwait o dell’Iraq, quando gli Stati Uniti non hanno mosso un dito per i genocidi del Ruanda e del Darfur ? La Cina compra petrolio dall’Iran, probabilmente lo arma. L'Iran vuole imporre il petrol-euro al posto del petrol-dollaro. Israele minaccia di bombardare l’Iran per la sua politica di sviluppo nucleare. La Cecenia è strategica per gli oleodotti russi. Questo è il motivo dei massacri ceceni e della guerra permanente. Il mondo è diviso in zone d’influenza del petrolio. Dove ci sono pozzi di petrolio c’è una guerra o un’occupazione militare, dove è strategico il passaggio di petrolio c’è un conflitto armato. Che mondo di merda ..
mercoledì 13 agosto 2008
Bello il melafonino ma ..
Apple è in grado di controllare a distanza gli iPhone e rimuovere eventualmente applicazioni e software indesiderati. A confermare le indiscrezioni che circolano da giorni è stato lo stesso amministratore delegato di Apple, Steve Jobs, nel corso di un colloquio con il Wall Street Journal. Jobs ha ammesso che esiste questa possibilità ma ha sottolineato che il meccanismo non è fatto per essere usato come routine ma solo come sistema di emergenza a cui Apple potrebbe far ricorso nel caso in cui fosse «inavvertitamente distribuito attraverso l’Apple Store un programma dannoso, per esempio che sottrae dati personali degli utenti».
Jobs ha cosi confermato le scoperta fatta qualche tempo fa da un utente, ossia che l’iPhone contiene un codice che collega il telefono ad un sito Internet controllato da Apple e vi esegue controlli di routine. Con questo sistema Apple è in grado, in teoria, di rimuove software indesiderato dagli apparecchi Secondo Jobs quell’applicazione è indispensabile nel caso in cui l’iPhone scarichi un programma pericoloso che, ad esempio, acceda ai dati personali dell’utente.
«Speriamo di non dover mai azionare quella leva», ha detto Job, «ma sarebbe irresponsabile non averla». In molti si sono chiesti tuttavia se Apple non sconfini in questo modo nell’invasione della privacy dei suoi clienti.
martedì 12 agosto 2008
Artisti in .. sabbia
lunedì 11 agosto 2008
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