martedì 19 giugno 2007

Spazzatura


Spazzatura. Le cose (e le idee) che scartiamo
Autore Scanlan John
Prezzo € 13,50
Dati 2006, VI-246 p., ill., brossura
Traduttore Monterisi M.
Editore Donzelli (collana Virgola)

Questo libro aiuta a guardare meglio dentro i cumuli di rifiuti per coglierne il senso metaforico: si scopre così, che dietro ogni scoria prodotta c'è un rifiuto, un rigetto, una volontà di separazione e soprattutto un'idea di ciò che val la pena di tenere e ciò che merita di essere scartato. L'evoluzione di questo concetto nella storia occidentale è l'oggetto di questo libro che in qualche modo è una sorta di storia ombra della cultura occidentale, nel senso che ne ricostruisce le fila attraverso tutto ciò che nel tempo essa si è lasciata alle spalle. I rifiuti sono dunque sinonimo di ciò che epoca dopo epoca si è ritenuto indegno, sconveniente, contagioso, oppure inutile, superfluo, senza valore.

12 commenti:

pirulo ha detto...

Fra. non ho mai letto un libro, e non mi piace leggere. E' grave? tu che ne pensi? (non sto scherzando).

Urbano ha detto...

Buongiorno Sbirulì ...

pirulo ha detto...

Bella iurs! ma che fine avevi fatto?

Francesco Panella ha detto...

Penso che l'atto della lettura sia un toccasana per mantener viva la mente e la memoria. Per facilitare la dialettica, il senso logico, la capacità intellettiva. Tentar non nuoce..

Francesco Panella ha detto...

Serio. Che fine avevi fatto Urb? Comunque ben risentito..

pirulo ha detto...

C' ho le novelle di Edgar Allan Poe a casa. Mo ce provo. Un paio le ho lette, de quattro o cinque pagine, tipo "il pozzo e il pendolo", o "l'uomo della folla", ma quando vedo trenta o quaranta pagine me se passa la fantasia.....

Francesco Panella ha detto...

Poe è un autore che ti può avvicinare facilmente alla lettura perché spesso i suoi sono romanzi brevi o racconti di poche pagine. E' un buon inizio. Tra l'altro seppur affrontando spesso tematiche surreali, gotiche, é un grandissimo scrittore. Considera che la lettura é come l'allenamento fisico, devi andare per gradi e difficoltà, e tu ne sai qualcosa. Però non devi mollare, cerca di ritagliare mezz'ora al giorno al tuo librone, di sera magari, prima di coricarti, vedrai che ti sveglierai più lucido, e avrai sin da subito nuovi vocaboli nel linguaggio parlato e nella scrittura. Prova, la volontà non ti manca di certo, cosi come la capacità per poter iniziare questo percorso, che non deve essere un 7b ma un 5a.. altrimenti cadi e non ti rialzi più..

Urbano ha detto...

Che fine sò fatt !! Eh ...che fine sò fatt ? .... Sto un po' fuggitivo .... (Anche se tu dovresti buttare il cellulare sbirulì)

pirulo ha detto...

Tentero'...vedremo...

pirulo ha detto...

Stai fuggitivo?....Occhio al baratro....è proprio dietro l'angolo che si trova a 5 metri da te...hihihihih!!!!

Urbano ha detto...

Nz .... ma quale baratro ...oggi sto veramente pazzo ...schizzato ... niente baratro

pirulo ha detto...

Allora sabato sei pronto per la Renga....mo porto gli djambè ad accordare...