SEMBRA ORMAI ESSERE UNA ROUTINE.
Ancora brutte notizie da Roma, dove un tifoso del Real Madrid è stato accoltellato in Piazza Mancini, nei pressi dello stadio Olimpico, meno di un'ora prima del calcio d'inizio della sfida di Champions League tra i giallorossi e le 'merengues'. Il 118 rende noto che il ragazzo ha subito varie ferite da taglio ai glutei ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'Ospedale Santo Spirito. Le condizioni non sarebbero gravi.
Il codice è 'giallo', un gradino sotto a quello che identifica i casi davvero gravi. E' andata bene, ma è l'ennesima occasione in cui la città eterna diventa teatro di aggressioni senza senso, specie a margine di una gara europea contro un avversario nei confronti del quale non risultano frizioni di sorta. Non che quanto accaduto in altre situazioni fosse concepibile, ma la festa della Champions sembrava poter essere qualcosa di sacro perfino per gli imbecilli abituati a rovinare tutto, a macchiare il pallone in ogni modo. Invece, ancora una volta è arrivata l'ambulanza, triste 'must' dei grandi appuntamenti all'Olimpico; sopra un ragazzo spagnolo aggredito in un piazzale non lontano dall'impianto sportivo, con ferite ai glutei, prove di un inseguimento in piena regola.
Non è ancora dato sapere quali siano state le circostanze del ferimento, se sia derivato da un contatto con la tifoseria giallorossa oppure da screzi interni al drappello di tifosi madridisti. Certo, l'ipotesi più probabile (anche in virtù del gemellaggio tra la curva romanista e quella dell'Atletico Madrid) è che si sia verificata la prima la cosa e allora sarebbe davvero triste constatare che, dopo i disordini e la guerriglia seguiti alla morte di Gabriele Sandri, i 'soliti noti' abbiano colpito ancora. Quel che conta è che il ragazzo non sia grave e che al pronto soccorso dell'Ospedale Santo Spirito non ci sia la concitazione che accompagna le situazioni drammatiche. E' andata bene, almeno da questo punto di vista.
1 commento:
Mandateli a lavorare a Fucino, altro che tifosi..
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