martedì 15 maggio 2007

Remo Anzovino



Dopo il grande successo riscosso nella classifica Jazz di iTunes, è finalmente disponibile il cd Dispari di Remo Anzovino.
La musica di Remo Anzovino avanza veloce. Bisogna sbrigarsi ad afferrarla. A conoscerla. Potreste non ritrovarla.
Attraversa i decenni con un trascinante passo di danza. Parte dalle immagini di Nanuk l’eschimese, film del canadese Robert Flaherty del 1920 e velocemente, in punta di piedi, attraversa la storia dell’espressionismo tedesco, le storie del cinema di Pabst, di Murnau, le tragiche vicende di Louis Brook, le passioni travolgenti della fotografa Tina Modotti, fino a toccare i punti cardine della nostra sensibilità contemporanea.
Il cinema in fondo è solo un pretesto: per suonare, per scrivere musica e moderne canzoni. Alle quali mancano davvero solo le parole. Per il momento soltanto, però. Un domani, chissà.
Nelle canzoni che ascolterete non c’è intenzione di fare restauro, ma piuttosto un pizzico di sensibilità di ogni epoca attraversata. Il cinema è solo una fonte di ispirazione inesauribile per Anzovino. Cinema muto. Dunque cinema puro. Che nasconde i dialoghi, i rumori, i suoni, gli odori.
Gli anni 20 solo il primo passo di danza, quello che mette il compositore nel giusto stato d’animo per creare la sua musica: l’epoca in cui tutto deve ancora avvenire. Come l’alba del mondo. C’è frenesia, urgenza e spontanea creatività. L’ispirazione brucia e non c’è tempo da perdere. Tanta musica da scrivere soltanto. Gli anni 20 sono il fondale. Poi arrivano gli attori e i personaggi che attraversano la nostra storia di uomini che ci portiamo dietro una sensibilità ricca di sfumature e di suggestione: per tutte le immagini viste, le storie sentite.

www.cinemusic.it

4 commenti:

Francesco Panella ha detto...

Non lo conosco. C'é sempre una prima volta.. Intanto scarico.. ti dirò

Urbano ha detto...

tanta robba Fra ... se lo trovi bene ...altrimenti te lo porto io sto we

Francesco Panella ha detto...

Trovato.. Se non dovessi riuscirci perchè le fonti sono solo cinque, te lo dico.. curioso io. Forte.

Francesco Panella ha detto...

Scaricato. Bello, bello, bellissimo..