giovedì 3 maggio 2007

Mollo tutto e vado via..

.. diceva il titolo di un volume scritto da Gabriele Mazzoleni. Il fine di questo libro è dipanare i dubbi di chi vorrebbe prendersi una pausa di qualche mese dalla frenesia di tutti i giorni e dimostrare che veleggiare nell'Egeo, ai Caraibi, o intorno al mondo , è nella possibilità di molti individui normali. Già, proprio cosi', quanti di voi vorrebbero evadere dalla routine quotidiana, dalla noia, dal senso di insoddisfazione, appagati solamente da sporadici sfoghi artistici o creativi.. non siamo quasi mai liberi.. Le camice di forza che ci applica questa società deviata nelle sue fondamenta sono per tutti. Indistintamente. Anche per chi pensa il contrario. E allora la mente vola lontano.. in un posto che già nell'Ottocento era il rifugio di grandi artisti e scrittori come Gauguin, Melville.. La terra dei Maori






11 commenti:

Urbano ha detto...

Buongiorno a tutti ... FRA, Pà, Bi (che ormai .... è andato ...) al Leone che presto vedrò ... e a tutti quanti ... Di ritorno in ufficio a quest'ora ... adesso vado a mangiare una cosa ...Mattinata di presetnazioni ....non ce la faccio più .... per fortuna oggi esco presto .. ma non potrò andare in nessuno di questi posti stupendi FRA .... noia ... insoddisfazione ... fanno parte del gioco della vità ... che più e chi meno ... l'accusiamo tutti ....
Se poi trovi un modo per non pensarci ... allora hai svoltato ... quando anche una cazzata .. ti riempie la giornata ... e te la rende ancora più interessante ....a me capita raramente ... ma ultimamente ... ci riesco ... Un bacio a tutti .... Bi dacci un segno !!!!

PAOLA ha detto...

ciao a tutti. alle persone soddisfatte, a quelle insoddisfatte. a quelle come me che in una giornata sola riescono ad essere almeno 3000 volte soddisfatti e 3000 volte insoddisfatti.
ciao urby, cia billy che non ci sei ciao amore dolce.

AleSanta ha detto...

Buon pomeriggio, sono Ale Santa che ogni tanto ha le nostalgie e riappare..
Noia e insoddisfazione fanno parte dei trenta assolutamente ed eslusivamente dei trenta nel massimo periodo della stronzaggine di un mezzo uomo o di una mezza donna che non riescono a decidere come quando e perchè lasciare il vecchio per il nuovo o meglio la gioventù e la speinsieratezza dei vent'anni per la pesantezza e la carica di responsabilità dei trenta e passa!
Ma che grande rottura di scatole sta vita de merda!!!!
Io opterei per un'infanzia tra l'anno 0 ed i venticinque, un'adolescenza tra i venticinque ed i trentacinque, una giovinezza tra i trentacinque ed i qurantacinque e poi a seguire maturità etc etc, almeno quando decidi di fare le cazzate che facevi a vent'anni non ti senti (per luogo comune intendiamoci perchè io sinceramente me ne fotto) come un/una coglione/a!
Comunque, come disse una grande persona: io non sono vecchio sono gli altri che mi vedono vecchio!
Allora dobbiamo studiare una soluzione per stare bene e sentirsi sempre non dico felici, per carità, ma quanto meno sereni.
Oggi sto fuori..
Scusate!
Bacio
a

AleSanta ha detto...

PS: SE FOSSIMO NATI TUTTI FIGLI DI NOTAIO TUTTE STE PROBLEMATICHE LE AFFRONTEREMMO IN MODO DIVERSO PER ESEMPIO VIAGGIANDO CON I SOLDI DI PAPA! Sempre molto poco materiale io!

Centro Studi Marco Josto Agus ha detto...

Francesco, SOS, non mi ricordo come si pubblica un articolo.cosa che vorrei fare sul mio ripetesi mio blog.ciao.benag

PAOLA ha detto...

amore mio ... eri stata tanto brava, così profonda. non potevi fare a meno di esternare la tua anima vera (quella materiale ovviamente) almeno per una volta???
comunque ti amo, sempre e anche più del solito.

Francesco Panella ha detto...

Caro Benag la procedura te la mando per posta elettronica. Mi scuso se non ti ho risposto subito ma sai bene che sono solo in libreria quindi il mio tempo libero é veramente poco..
Un abbraccio e il pensiero di Marco in capo al Blog

Francesco Panella ha detto...

Un saluto e un bacione ad Alebellaesanta che non vedo da mesi..

AleSanta ha detto...

Ciao Fra mio.
Tu sei nel mio cuore per due ragioni perchè sei il mio amico confidente speciale dei momenti di merda e perchè sei il fidanza di Paola...e poi perchè m'hai rifiutato ma quella è un'altra storia.
Non ti vedo mai è vero ma quando posso non esito a venire a fare un salto alla libreria che è un pò il "ritrovo del muretto" di noi scapestrati di Avezzano.
Urge un incontro a quattro occhi per esaminare i momenti belli e brutti degli ultimi sei mesi...e ce ne sarà da parlare! Mi sto organizzando.
Ciao tesoro.
a

Centro Studi Marco Josto Agus ha detto...

Ciao Francesco,
attenderò la tua e-mail "tecnica" (potrò, così, visto che ho dimenticato come si procede, mettere qualche post sul mio blog "Wgliartisti" su google, dove - a suo tempo - ho trasferito l'articolo che hai dedicato a Marco. Ciò perchè in quello di Marco metto solo ed esclusivamente cose sue)
Ma, al di là di questa digressione, ti scrivo per dirti due volte grazie : in testa al blog, e solo ora lo vedo...tutto ciò mi commuove...; secondo, e non certo di minor valenza, gli interessanti articoli che tu e lo staff pubblicate. Moderni, profondi, di spessore. La mia generazione, che poco ha saputo combinare o lasciarvi in eredità, può veramente sperare nelle Vostre capacità : sono certo che costruirete un mondo migliore e se non riuscirete a farlo in modo compiuto, sicuramente non farete morire la Speranza...
Un abbraccio, benag
p.s., devo passare per comprare un libro di Primo Levi, ciao .

Centro Studi Marco Josto Agus ha detto...

Ciao Francesco,
sul blog di Marco un articolo per te.
Devo precisare che sul mio prec.comm. potrei aver indotto , te e i naviganti, in errore. Ovvero, sul mio blog, "wgliartisti"(google), inserisco cose mie (e sono poche) e mi è piaciuto iniziare con l'articolo che hai pubblicato per Marco.Quando mi riferivo al blog di Marco, che considero un inizio di archivio, ovviamente pubblico solo cose sue o cose per Lui. Il tuo articolo, al quale ho comunque fatto riferimento all'epoca della pubblicazione, mi sarebbe riuscito difficile - o impossibile - inserirlo in toto. Mi scuso di questo eventuale qui-pro-quo, ma sono certo che tu ed i naviganti avete ben compreso.
A tutti un caro saluto alla sarda maniera: "a si biri a chizzu" ed "andeis in horas bonas"
benag