sabato 26 maggio 2007

da"Il paese delle meraviglie"

Le prime fantastiche righe di Giuseppe Culicchia

1.
AUDAX FORTUNA JUVANT. UAH!

Tipo che all’inizio sembra una storia inventata. Giusto perché oggi ci tocca l’inferno, della serie Lasciate ogni speranza voi ch ‘entrate eccetera eccete ecc.
Mollo:«Ho male all’utero».
Zazzi:«CAZZO DICI?»
Mollo:«Ho male all’utero».
Zazzi mi guarda. Io guardo Mollo. Mollo guarda Zazzi. Si tiene la pancia, piegato in due.
«Secondo me questo si fa di ero. E DATOSI CHE le apparenze notoriamente ingannano, anziché quel cinghiale OBESO che crediamo di vedere è un tossico magrissimo in crisi ~i’astinenza», ipotizza Franz. «Di’ la verità aI camerata Zazzi, COGLIONE. Sei in rota, eh?»
«Ti dico che ho male all’utero», insiste lui.
«Occhio che l’utero non è lì», lo avverto.
«Mia zia invece mi ha spiegato che è lì.»
«Cazzo c’entra tua zia?» si insospettisce Zazzi.
«Mi fa educazione sessuale», borbotta Mollo.
«Educazione SESSUALE?»
«Eh.»
«Cos’è, TE LA TROMBI?» ghigna Zazzi, pizzicandosi il neo peloso sulla guancia, grande come una moneta da cinquanta lire. Oggi sfoggia una maglietta su cui ha scritto a biro SANGUE E ONORE. Dice che è il motto della Hitlerjugend.
«Deficiente», sbotta Mollo, offeso.
«Secondo me SE LA TROMBA. Attila?»
«Secondo me non ha capito una sega.»

1 commento:

Roberto Alfatti Appetiti ha detto...

Mitico Franz!
Chi non l'avesse letto... provveda!
Buon fine settimana a tutti.
Ciao Fra'.