martedì 24 luglio 2007

Un giorno a Sanpatrignano



Ho scoperto il paradiso, ho incontrato la perfezione, ho vissuto a pieno il valore puro delle cose, ho rimosso le paure, il dolore, la sofferenza. Ho incrociato sguardi assorti, tenaci, bramosi di vita. Ho udito timorose parole attraverso volti e cicatrici, e fugaci silenzi, assorti nel giardino perfetto. Questo è Sanpa, un regno di bellezza sublime e valori assoluti, quelli che ti riconducono alla vita perduta e ritrovata, dove il lavoro dell’uomo diviene maestosa architettura del saper fare e ciò che vedi è talmente bello e pregno di positività che dimentichi il mondo reale. Gli spiriti che popolano questo Eden terreno sono stati aspiranti suicidi, ribelli incatenati, fantasmi ed erranti vagabondi, che attraverso le droghe, hanno per anni martoriato il proprio corpo e prosciugato la loro anima di ogni desiderio. Adolescenti dal volto angelico e maturi uomini privati del loro valore, che il tempo e la volontà hanno rinsavito e portato a nuova vita. Il percorso di recupero non è certamente semplice ed è lungo, lunghissimo. Quattro anni di allontanamento da casa, dal padre e dalla madre, dagli amici di sempre, dagli amori e dalle passioni, da tutto il passato che ci accompagna. Il fine di tali rinunce è diventare se stessi, quelli che si era prima della “prigionia”, e migliorarsi, per accrescere il valore delle piccole cose e di quei gesti smarriti grazie ai quali un sorriso o un abbraccio possono cambiarti la vita e tutto è più semplice e vero. Sono arrivato a Sanpa con lo spirito di curiosità ed ammirazione che penso sia normale in ognuno che si rechi a visitare una comunità di recupero per tossicodipendenti, e invece ho trovato cordialità e gioia di vivere, sorrisi e disponibilità, ovunque.



Ad accoglierci Antonio, mio coetaneo, ex cocainomane, da tre anni e mezzo a Sanpa, squisito nella sua disponibilità e nell’educazione ma tutti i ragazzi sono straordinari, e la sensazione che si ha all’arrivo è una immediata irradiazione di amore e benessere, con la piacevole certezza di trovarsi nel posto giusto per trovare la propria interiorità. Sulla collina contornata di splendidi capolavori di ingegneria agricola, il dio sole regna su centinaia di ettari di natura perfettamente curata e lo sguardo si perde nella simmetria irreale delle vigne che i ragazzi allevano e crescono come figli donando ad esse la cura e l’amore necessari alla realizzazione di un nettare di-vino che è ad oggi considerato per qualità e purezza tra i migliori d’Italia e del Mondo. I fantasmi di un tempo sono oggi allevatori di bovini e suini di rarissimo prestigio, sono tappezzieri ed arredatori per interni di imbarcazioni di lusso, sono maestri del ferro battuto e della pelletteria.



Il loro profeta, Andrea, é un imprenditore si, ma è anche loro padre, fratello, amico, fidato compagno di viaggio, e la stima e l’affetto a lui rivolti sono la testimonianza del valore incondizionato che essi attribuiscono a questo giovane e stravagante condottiero dal perenne sorriso e dalla immensa umanità. Ho avuto il piacere e l’onore di trascorrere una giornata con lui e devo ammettere che la sua forza è la semplicità del suo carattere, schivo ma determinato, gioviale ed eccentrico, autentico trascinatore e sincero portatore di vitalità e creatività. Propongo di santificarlo, anche in memoria di un padre che, solo contro tutti, ha pagato a caro prezzo il cammino della propria esistenza, volta non al profitto e alla speculazione, ma al sogno di un mondo migliore, in cui chi sbaglia può esser salvato, quando al dolore si sostituisce l’amore, il coraggio, la voglia di vivere. Un sincero " Grazie! " a Vincenzo, Andrea E Giacomo Muccioli. E un " Vergogna! " allo Stato Italiano perché si preoccupa degli stipendi e delle pensioni dei parlamentari e non un solo centesimo é destinato per contribuire alla sussistenza di tali strutture, sovvenzione da privati, o da sponsor, o autogestite.
Cliccando sul titolo del Post dal sito di San Patrignano il link " La Cocaina "

3 commenti:

Roberto ha detto...

Bel post, complimenti. Deve essere stata sicuramente un'esperienza toccante e formativa

Francesco Panella ha detto...

Molto, consiglio a tutti di provare questa esperienza.. a presto

PAOLA ha detto...

Sanpa io l'ho scoperto circa dieci anni fa e da allora non riesco più a staccarmi da quel posto che ti fa dimenticare ansie e problemi, regalandoti invece amore e gioia. grazie fra. mi unisco a tutto ciò che hai scritto.