martedì 24 luglio 2007

Rumeni brava gente



Ho passato gran parte della scorsa settimana in Romania, in una splendida citta' chiamata Sibiu che, tra le altre cose e' la Capitale Europea della Cultura per l'anno 2007. Ho avuto anche modo di visitare gran parte della Transilvania e scoprire citta' bellissime, ricche di storia e cultura. Il tutto tra fantastica natura e resti delle dominazaioni Austro-Ungariche (tra le altre il famoso castello di Dracula...). Il viaggio e' stato sempre accompagnato da sole, allegria e cortesia degli abitanti, tipica di noi latini (anche se la Romania si affaccia sul Mar Nero e non sul Mediterraneo, la lingua e' di chiara derivazione latina, e le usanze sono chiaramente simili alle nostre).
Il soggiorno e' terminato con una colorita discussione con i manager dell'hotel, i quali hanno provato a farci pagare 4 volte il costo di listino! Ma a Fiumicino i tassisti non fanno pagare 400 Euro ai Giapponesi per un passaggio in centro? Questa discussione, piena piu' di risate e di gioco delle parti, mi ha fatto sentire a casa. Va da se' che i miei colleghi Tedeschi avevano gia' pagato il conto e non hanno visto un centesimo di rimborso!!

Anche se la stampa italiana continua con propogande al limite della xenofobia, la grande famiglia europea si riunisce dopo anni di divisioni causate da guerre e ideologie nazionaliste. Auguro ai Rumeni che i carretti, i lavori manuali nei campi e le strade sterratte e dissestate scompaiano con la stessa velocita' con cui sono scomparse in Italia dopo la seconda guerra mondiale, e che diventino, nel giro di pochi anni, descrizioni di scrittori come Silone in Fontamara.

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