venerdì 30 maggio 2008

Buon riposo amico mio



Ho appreso ora la notizia. Paolo Tomassetti, maestro federale di tennis, persona stimata e benvoluta da tutti, è deceduto ieri in una triste sala operatoria, nel corso dell'ennesimo intervento chirurgico a cui era stato sottoposto a seguito di un cancro fulminante che a soli 43 anni se lo è portato via. Paolo era davvero una bella persona, sana, solare, positiva. Ha giocato la sua ultima partita contro un avversario troppo più forte di lui. E ci ha lasciato, cosi', senza far rumore. La scorsa settimana parlavo con lui, ad Avezzano, e mi diceva di come la vita può diventare improvvisamente un inferno vero, fatto di sofferenze indicibili che in queste circostanze bisogna affrontare, ma parlava con animo sereno, calmo, come suo solito. L'avevo trovato in buone condizioni, nonostante tutto. I capelli gli erano riscresiuti, e aveva un aspetto normale. La mia libreria, come ogni anno, ha promosso l'attività tennistica giovanile che lui organizzava, partecipando come sponsor al suo progetto, volto alla diffusione di questo meraviglioso sport ai più piccoli. Non potrò partecipare alle sue esequie perché stasera parto per Sanpa, però ho voluto lasciar qui poche parole per ricordare un amico, un ragazzo perbene, di quelli rari al giorno d'oggi. Ciao Paolo, riposa in pace.

1 commento:

Roberto Alfatti Appetiti ha detto...

Una notizia terribile. Non posso dire di averlo conosciuto se non "di vista", come ci si conosce un pò tutti tra coetanei in una piccola città, ma che fosse una persona perbene era evidente, sì, una bella persona, in tutti i sensi, di quelle di cui vorremmo istintivamente essere amici. Quando, qualche giorno fa, uno dei miei figli mi ha manifestato il proprio interesse per il tennis, ho pensato immediatamente a contattare Paolo... Non sapevo che stesse male, anche perchè lo vedevo raramente e non mi sembrava affatto malato... Non ho fatto in tempo.
Mi dispiace veramente tanto. So che può sembrare retorico, ma di fronte a queste disgrazie non rimane che la fede.