martedì 13 novembre 2007

InGiuste Sentenze ..



La splendida ragazza in foto non é una modella emergente né una promettente velina della televisione. Non é una diva orientale né una cantante di successo.
Non é, e basta. Hina Saleem è stata sgozzata l'11 agosto dell'anno scorso e sepolta nel giardino di casa, avvolta in un lenzuolo bianco. La famiglia non le aveva perdonato di non essere una buona musulmana: la ragazza era fidanzata con Giuseppe, un ragazzo di 33 anni bresciano e cattolico e conviveva con lui, e aveva tenuto nascosto alla famiglia che aveva un lavoro. Trenta anni di carcere al padre e ai due cognati possono bastare per riscattare questa vita ? Sarà che sono ancora incazzato per le recenti vicende di cronaca ma dov'é finita la giustizia?
Se la trovate fatemi sapere..

2 commenti:

pirulo ha detto...

La giustizia è un fatto soggettivo.
L'italia è un paese che tende a difendere piuttosto che a condannare. Cosa ti aspetti? L' ergastolo? Perchè c'è ancora qualcuno che resta tutta la vita in galera? Io personalmente avrei sterminato personalmente i condannati, ma purtroppo, "la giustizia è un fatto soggettivo".

Francesco Panella ha detto...

La giustizia non può essere un fatto soggettivo. Deve essere un punto di riferimento in qualsiasi società cosiddetta "civile". Deve essere la fonte di garanzia ed equità nei diritti e nei doveri del cittadino, non può e non deve assolutamente essere un fatto soggettivo. Sarebbe la fine della civiltà.