lunedì 15 ottobre 2007

Doing More with Less. Una sfida Europea per il risparmio energetico



Eccoci puntiali con un post sull'ambiente. E visto che viviamo nel continente che e', di fatto, leader mondiale nella salvaguardia dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, sarebbe il caso che noi cittadini ne sapessimo di piu'.

L'Unione Europea ha fatto e sta facendo molto a riguardo, ma oggi vorrei parlare delle azioni piu' recenti in materia di risparmio energetico e sviluppo sostenibile.

Prima di tutto, occorre fare un po' di chiarezza sui termini. Cos'e' il risparmio energetico? E lo sviluppo sostenibile?

Entrambe le definizioni sono facilmente intuibili, se ci riferiamo alla saggezza dei nostri nonni.
Risparmio energetico significa semplicemente non sprecare energia, ovvero consumare meno e mettere "sotto il mattone" i nostri risparmi energetici. Visto che le maggior parte delle fonti energetiche, ad oggi, presentano una riserva finita, sarebbe il caso di sprecare meno.
La parola sostenibilita', invece, viene spesso fraintesa (spesso in modo volontario), ma anche in questo caso puo' essere facilmente capita facendo riferimento ai nostri nonni. Quando 50 o 60 anni fa, la maggior parte dell'energia nelle case veniva dalla legna arsa nelle stufe, la regola d'oro era "Se non vuoi restare senza legna in futuro, non prendere nel bosco piu' legna di quanto il bosco ne produce". Sviluppo sostenibile, significa appunto consumare quanto il pianeta terra e' in grado di offrire (e riprodurre).

La domanda che per anni (specialmente durante i periodi di boom economico) i governi si pongono e': "E' possibile avere sostenibilita' e risparmio energetico, senza compromettere lo sviluppo di un paese industrializzato?".
L'Europa, senza nessuna esitazione risponde SI'.
Il risparmio energetico ed il rispetto per l'ambiente, non solo aiutano a preservare il pianeta, ma introducono mercati nuovi, basati su lavori ad alta specializzazione e sul know-how avanzato. Tanto per fare un esempio, se da domani iniziassimo a montare pannelli solari fotovoltaici sui tetti per produrre la nostra energia elettrica, ci sarebbero migliaia di progettisti, montatori, manutentori, etc al lavoro per l'Italia. In questo modo, non solo avremmo salvaguardato l'ambiente, ma avremmo anche contribuito a creare nuovi posti di lavoro, secondo la Strategia di Lisbona, che prevede che l'economica dell'Unione Europea diventi, entro il 2010, la piu' competitiva e piu' "knowledge-based" del mondo.

A tal scopo, la Commissione Europea ha lanciato un Green Paper (documento di discussione), intitolato "Doing More with less" (http://ec.europa.eu/energy/efficiency/doc/2005_06_green_paper_book_en.pdf). In questo documento si evidenziano i margini per gli Stati Membri dell'Unione per aumentare lo sviluppo (doing more), e al contempo ridurre i consumi (with less). Questo e' possibile, e' gia' stato fatto nel passato, ma dobbiamo farlo meglio nel futuro. Come mostrato nella figura qui in basso, l'intesita' energetica Europea -linea blu- (cioe' la quantita' di energia usata a partita' di prodotto, in altre parole, tanto piu' questo indice e' basso, tanto piu' siamo efficienti) e' diminuita, mentre il PIL (GDP)-linea nera- e' aumentato. Questo trend e' uno degli elementi che sfata la credenza che il rispetto per l'ambiente possa ridurre lo sviluppo di un paese. Tuttavia, anche le richieste energetiche sono aumentato, segno che dobbiamo essere ancora piu' efficienti nel futuro e tutto questo parte si' dalle politiche europee e nazionali, ma parte soprattutto da noi!! E' compito dello Stato, tuttavia, sensibilizzarci ed istruirci sul da farsi. E' impressionante la risposta della gente (e.g. l'entusiasmo per le giornate a piedi nelle capitali Europee, la risposta della gente nel fare la raccolta differenziata, etc.). Se qualcuno vi dice che per salvaguardare l'ambiente dobbiamo stare a casa al freddo, diffidate! Stanno cercando di nascondere cattive politiche ambientali. Fare piu' con meno e' possibile!!


1 commento:

Francesco Panella ha detto...

..e non aggiungo altro. Grazie ..