lunedì 13 agosto 2007

Lezioni di storia della musica



Led Zeppelin


Provenienza: Inghilterra
Data di Fondazione: 1968
Genere: Hard Rock / Alternative Rock
Influenze più forti:Chuck Berry / The Yarbirds / Rolling Stones
Album più rappresentativo: Led Zeppelin IV, Physical Graffiti
Canzoni più famose: Whole Lotta Love, Stairway to Heaven
Official Site: Led-Zeppelin.com

Ex-componenti
Robert Plant (vocal)
Jimmy Page (guitar)
John Paul Jones (bass, keyboard)
John Bonham (drum)

I Led Zeppelin nascono dalla geniale e creativa mente di James Patrick Page meglio conosciuto come Jimmy Page. La fondazione della band è datata Agosto/Settembre del 1968. Ma in effetti i Led Zeppelin nascono dalle macerie di un'altro gruppo (tant'è che i primi concerti li faranno con il nome di "New Yarbirds"). Cioè i Yarbirds. Quando questi, nel Luglio del 1968, si sciolgono, Jimmy Page è già alla ricerca di nuovi componenti per questo progetto. Trova Robert Plant semi-sconosciuto vocalist di diverse "piccole" band. John Bonham alla batteria (suggerito dallo stesso Plant avendo suonato insieme in diversi gruppi), e John Paul Jones come bassista e jolly strumentale. Questo quartetto viene subito chiamato prima Lead Zeppelin e poi, tolta la "a" per semplificare la pronuncia al pubblico americano, Led Zeppelin.



Il nome fu suggerito da Keith Moon ex-membro degli stessi Yarbirds. Jimmy Page è già un'affermato session man e conosciutissimo chitarrista nell'ambiente musicale americano e sorprende la sua decisione di avviare questo progetto con artisti semi-sconosciuti (apparte Paul Jones molto attivo nell'ambiente da anni) e sopratutto sorprenderà più avanti la via musicale intrapresa dalla band, così aggressiva e anti-conformista ancora oggi.
Nell'Ottobre del 1968 i Zeppelin danno alla luce il primo album in circa trenta ore agli studi Olympic !!! L'album è chiamato semplicemente "Led Zeppelin". Proprio il pochissimo tempo impiegato dai Led per ideare, comporre e arrangiare le song fa supporre un'album storico. Sono pochi quegli album che nascono in una manciata di ore e quando ci sono, sono album che fanno la storia, è "Led Zeppelin I" è proprio uno di questi ! Un vero e proprio manifesto della "fiorente" generazione rock ! Come ovvio tutti i pezzi sono stati scritti dalla "mente" (per ora...) del gruppo Jimmy Page che scrisse la maggioranza dei pezzi quando ancora era negli Yarbirds. Dazed & Confused è l'esempio chiaro e limpido della genialità e futuribilità della band !




Gli Zeppelin fanno quindi il loro ingresso in maniera "devastante" nel mondo del rock/blues prendendo in pieno l'eredità lasciata dai Cream (ancora comunque nel pieno del loro successo). Appena dopo il disco parte anche il tour. Nessuno come loro aveva mai stretto così tanto i ritmi delle canzoni e suonato così aggressivamente. Nessuno aveva mai "scapocciato" sul palco come faceva Robert Plant, nessuno aveva mai suonato la batteria con le "mani" come faceva John Bonham, nessuno aveva quell'aria da artista maledetto e geniale come aveva Jimmy Page ! Insomma nessuno aveva mai visto un gruppo come i Led Zeppelin, che hanno letteralmente spalancato le porte ad una nuova epoca, quella del rock hard & heavy.



Ma ritorniamo alla cronaca ! Dopo questo successo la Atlantic spingeva il gruppo per comporre un nuovo album. La band ora, dopo 150 show nel solo 1969 !!!, era più omogenea e compatta di prima. Ma visto la pressione della casa discografica i Zeppelin decisero di scrivere il loro secondo album "on the road" durante il tour che accompagnò l'uscita del primo lp. Molte delle canzoni che sentiamo ora su "Led Zeppelin II" sono state provate sera per sera appena dopo essere scritte e registrate durante le pause delle varie tappe. Adirittura si vocifera che Jimmy Page, dopo un concerto a Salt Lake City, sia montato su un aereo per New York, abbia partecipato a un mixaggio e sia poi volato a Los Angeles, per riunirsi ai compagni in partenza per Phoenix !!! Proprio perchè registrato e composto in maniera così atipica, il sound del secondo disco (appunto chiamato Led Zeppelin II) risulta molto più hard del primo e ancora più ricco di riff e canzoni immediate e potenti. L'album è richissimo di vere pietre miliari della storia del gruppo e del rock in generale.



Whole Lotta Love è forse la canzone più famosa mai scritta dalla band. Una ritmica semplice, travolgente, innovativa, e mostruosamente ammiccante !!! Ma stavolta Page non ha fatto proprio tutto da solo ! Molte canzoni sono state deliberatamente ispirate a diverse song blues anni 50, tanto che nel caso di Whole Lotta Love (a quanto pare molto simile se non uguale nel tema principale di You Need Love di Willie Dixon) la casa discografica fu costretta a convenire che in effetti era proprio così. Lo stessa situazione si ripete per Lemon Song. Ma l'immagine degli Zeppelin non venne per nulla scalfita, ormai il gruppo era in partenza per l'olimpo del rock e nessuno poteva fermarli ! Alla fine dell'aprile 1970 la band si prese una breve pausa dall'asse tour-sala registrazione. Ma come ovvio la casa discografica spingeve forte per un nuovo album. Allora si arrivò ad un compromesso tanto amato da molte band rock anche odierne !!! Cioè quello di scegliere un luogo abbastanza distanza dai riflettori che concigliasse vacanza e lavoro. Plant suggerì un remoto villaggio del Galles dov'era solito andare in vacanza con i genitori da piccolo, immerso nelle verdi colline senza neanche corrente elettrica. Page aderì entusiasta e con lui tutto il gruppo. Ancora più infastidita fu la casa discografica per la difficoltà di realizzare quel "costoso" gadget che fini solo alla prima tiratura ! Il disco stavolta non fu accolto dallo stesso successo dei precedenti. Gli Zeppelin nella figura di Page volevano qualcosa di meno hard dei precedenti e più orientato verso un blues/folk, ma ne venì fuori un miscuglio da molti etichettato come "velleitario e insulso".



Ma a distanza di 25 anni l'album è sicuramente molto più apprezzato che ad allora, forse era troppo avanti per i tempi ! Canzoni come Immigrant Song, Since I've been loving you, Tangerine, Gallows Pole sono state importantissime per la fama del gruppo ! Ma la band tutta cercava con insistenza un'album che potesse fissare il nome dei Zeppelin nella storia, insomma l'album "perfetto". L'idea era di concepire un'album diverso dai precedenti ma non come sound bensì come atomosfere. Questo intento è confermato già dall'esterno. Una copertina abbastanza strana ritrae un vecchio muro con appesa una foto di un contadino, e nel retro invece una squallida foto di una metropoli. L'album è senza nome ! Il nome Led Zeppelin non appare da nessuna parte, con notevole disappunto da parte della casa discografica che riteneva questa scelta un "suicidio commerciale". Per tutti questo sarà "Led Zeppelin IV".Gli unici segni all'interno del album erano quelle dei quattro simboli che rappresentavano i membri del gruppo che divenirono molto famosi. Page e Plant se lo disegnarono di loro pugno, mentre Bonham e John Paul Jones lo scovarono in un vecchio libro di rune. L'album venne conceptio verso la fine del 1970 e registrato nello studio mobile preso in prestito dai Rolling Stones nel 1971. L'album era pronto per uscire nel Luglio del 1971, ma Page improvvisamente non fu soddisfatto del missaggio e fece rifare tutto !!! L'album così fu posticipato a Novembre con gravi disagi per la casa discografica e per l'imminente tour. Ma di sicuro fu tutto tempo dovuto alla luce del risultato. Su tutte spicca Stairway to Heaven ! Assolutamente la canzone più famosa insieme a Whole Lotta Love. Stairway to Heaven è praticamente impreganta di tutto. Inizia come grandiosa ballad e finisce con un crescento Hard Rock !!! La canzone ispirò molti artisti a riproporla a mò di cover come fece adirittura Frank Zappa. Ma altre song come The Battle of Evermore (con la voce ospite di Sandy Denny), Going to California, Black Dog, Rock & Roll. Insomma forse l'intento della band di scrivere un disco perfetto non è riuscito, ma probabilmente questo è il primo album che viene in mente nominando Led Zeppelin ! Il grandissimo successo di Stairway to Heaven come "singolo" (anche se non usci in 45 giri) e dell'album convinse la band e l'Atlantic a non incidere nulla per il resto dell'anno. Ma comunque Jimmy Page e John Paul Jones misero su un sofisticato studio domestico solo per gli Zeppelin. Grazie anche a questo incentivo la band si mise quasi subito al lavoro ritrovandosi e registrando moltissime cose che poi non finiro sul prossimo lp. Il momento era fortemente prolifico per la band. Videro la luce in quelle settimane moltissime canzoni valide tanto che al momento dell'incisione ci fu una severa cernita, per poi recuperarle in album successivi.



Ma come sempre la band si complico la vita in fase di post-produzione. Allora Ed Kramer si convinse di aprirgli le porte ai famigerati "Electric Lady Studios" di New York voluti da Jimi Hendrix poco prima della sua morte. Anche stavolta la copertina è priva di richiami alla band e al titolo dell'album, ma stavolta visti i risultati del precedente l'Atlantic aderì di buon grado ! "Houses of the Holy" uscì in tutto il mondo il 26 marzo 1973. La band era nel massimo picco di celebrità e creatività ! Difatti nell'imminente tour gli Zeppelin batterono il record di afflusso ad un concerto rock (detenuto dai Beatles) con 56.800 persone allo stadio di Tampa in Florida. Il disco si posizionò subito in vetta alle classifiche americane e inglesi. Ma l'album, apparte il suo successo di vendite, venne accolto dalla stampa con notevoli critiche e dubbi ancora da capire. Forse il motivo principale era il fatto che l'armonia nella band si era leggermente incrinata. John Paul Jones cominciava a rivendicare uno spazio maggiore nella band dicendo "Sono stufo di suonare solo parti di accompagnamento in seconda fila, voglio stare davanti anch'io come Jimmy e Robert..." I brani comunque sono tutti di ottima fattura. The Rain Song con il suo fascino arcano e tenebroso, o The Ocean (ispirata alla folla dei fans, descritta appunto come un'oceano) Over the Hills and far away oppure The Song remain the same. Ma di sicuro la punta di diamante dell'album è No Quarter, emozionante ballad.
Per la prima volta gli Zeppelin si prendono un'anno intero di pausa cioè il 1973. Come per il precedente le sessioni in studio furono molto fruttuose e stavolta si decise per un'album doppio senza scartare nulla e recuperando molto dalle session di "Houses of the Holy".



All'inizio dell'estate del 1974 era tutto pronto, ma gli Zeppelin stavolta volevano fare tutto con calma e si presero una bella vacanza. A spingere fino a Febbraio del 1975 l'uscita dell'album ci si mise ancora una volta la copertina ! Stavolta l'idea era di mettere in copertina la foto di un'edificio dove le finestre potevano aprirsi e mostrare gli Zeppelin e tutte altre faccie di varia umanità ! Proprio questa lunga attesa fece schizzare il disco in testa alle classifiche già in fase di prevendita. Ma già un coro di critiche si levava minaccioso sull'album avanzando il sospetto che il momento d'oro della band era terminato. Physical Graffiti (questo il nome del sesto album della band) soffre proprio di questa lunga attesa, rivelandosi pieno di folgoranti intuizioni ma al contempo anche di pezzi più riempitivi che altro, e altre lungaggini all'interno di canzoni che potevano anche risultare come valide. Sicuramente si raggiunge l'apice con Kashmir straordinaria prova di un talento ancora vivo. Un testo scritto da Plant veramente suggestivo che racconta di un viaggio in mezzo al Sahara spangolo dello stesso Robert. Una canzone che ancora oggi è molto incisiva, basti pensare che è stata riproposta pochi anni fa dal rapper Puff daddy (o come si scrive....) e da un Jimmy Page un pò invecchiato per la colonna sonora del colossal americano "Gozilla", con un testo rivisto per l'occasione. E' la meta del 1975 e i Zeppelin subiscono il primo di una serie di duri colpi che portò alla fine della band. Robert Plant è vittima di un'incidente d'auto nell'isola di Rodi, in Grecia che lo costrinse per lunghe settimane di inattività. Ma nel frattempo la band scrive nuove idea per il nuovo album e quando Plant raggiunge i compagni (ancora ingessato e su una sedia a rotelle) l'album è praticamente terminato ed esce il 31 marzo 1976 con il nome "Presence". Ovviamente ormai i Zeppelin sono così affermati che qualsiasi lavoro balza ai vertici delle classifiche, ma in confronto ai precedenti ci rimane molto poco. L'album è molto "stretto" "essenziale" e immediato, molto diverso dal precedente. Niente più visioni psichedeliche solo hard rock/blues allo stato puro. Forse per questo fu l'album meno venduto della discografia Zeppelin. Ormai è chiaro a tutti che la band ha sorpassato il suo momento d'oro e si trascina avanti con alti e bassi. Nell'ottobre dello stesso anno esce anche "The Song Remains the same" soundtrack dell'omonimo film che racconto la vita "on the road" della band filmato nel luglio 1973 in piena epoca d'oro. Un bel regalo per i fan che non hanno mai avuto un live ufficiale dalla band.



Ma la fortuna in questi anni non è amica della band e un'altro colpo duro si abbatte sui Zeppelin impegnati in un tour promozionale per tutto il 1977. Durante la parte finale di questo tour una notizia tragica arrivò a Robert Plant. Il suo figliolo di cinque anni era morto per un'infezione intestinale. Plant adorava letteralmente il bambino, che aveva chiamato Karac in onore delle sue passioni celtiche. Dopo la tragica notizia il tour venne immediatamente annullato e le voci di un possibile allontanamento di Plant si susseguirono insistenti. La band smentì, ma i quattro ripresero i lavori solo a maggio del 1978. Le session furono tranquille e regolare, forse troppo. L'album chiamato "In through the out door" uscì nell'agosto del 1979. La cosa che si ricorda più di quest'album è probabilmente la copertina avvolta da una carta da pacchi con solo il loro nome stampato sopra. Dopo essere stato scartato i fans si potevano attendere ben 6 varietà della stessa copertina. Un'idea molto originale ma l'album fu ritenuto dai critici il capitolo più debole della discografia Zeppelin, ma i fans risposero molto bene e anche questo schizzo ai vertici delle classifiche americane e non. Era la fine degli anni 70 e il rock stava cambiando molto. Il punk e l'elettronica imperversavano lasciando meno spazio a suoni acustici. E i Zeppelin in qualche modo cercarono di adeguarsi proponendo in questo album nuovi spunti con tastiere sintetizzate (da John Paul Jones) che erano in primo piano quanto la chitarra di Page. Non può essere cmq considerato un'album di "synth rock" ma sicuramente una bel cambio di faccia della band dove per la prima volta John Paul Jones assume le vesti di protagonista mostrando tutto il suo talento ancora nascosto. Ma la fine della band è ormai vicina.



E' il 24 Settembre del 1980 e gli Zeppelin sono in studio per provare. John Bonham è con loro. Finito il lavoro John raggiunge la casa di Page a Windsor e li si addormenta dopo una colossale sbronza tra amici. Passa la notte e poco prima delle due del pomeriggio il tecnico del suono, Benji Le Fevre entra nella stanza di Bonzo insospettito dalla sua assenza. Lo trova morto, soffocato dal proprio vomito. La notizia fa immediatamente il giro del mondo, la tournee statunitense viene annullata e si rincorrono le prime voci di uno scioglimento della band. L'inchiesta sul suo decesso si chiude con un verdetto di morte accidentale. E' il 7 Novembre e gli Zeppelin si riuniscono nell'isola di Jersey per discutere del futuro della band. Le opzioni ovviamente sono due: continuare con un nuovo batterista, o chiudere. il 4 Dicembre la band emette un comunicato stampa: "Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo rispetto che nutriamo per la sua famiglia ci hanno portato a decidere - in piena armonia con il nostro agente - che non potremo continuare come prima". E' la fine dei Led Zeppelin.
Ma la band aveva stipulato un contratto con la Swan Song nel 1974 che prevedeva ancora un LP. Allora la band decide di far uscire un'antologia di pezzi inediti ancora in archivio come un'album completamente nuovo. Il 22 Novembre 1982 esce "Coda". L'album non aveva ovviamente una sua anima, era solo un pò un'accozzaglia di canzoni inedite prese qua e là, ma cmq i fan accaniti risposero bene e l'album si piazzo alla numero 4 delle classifiche di Billboard.



La storia dei Led Zeppelin finisice senza aver mai avuto momenti "imbarazzanti" come successe a molte band dello stesso periodo che nell'affrontare le nuove sonorità anni 80 persero la loro brillantezza (Deep Purple, Genesis e altre ancora....). Forse fu propria questa la forza dei Led Zeppelin. Il fatto di essere rimasti nelle teste dei fan come una potente e rivoluzionaria band HARD ROCK.

Whole Lotta Love

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mamma miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e guarda il commento sotto a kravitz

PAOLA ha detto...

esiste la musica, quella che solo loro han fatto, quella che mai nessuno saprà e potrà imitare