mercoledì 18 luglio 2007

Un libro per l'estate



Il momento è indubbiamente periglioso e difficile: Lazzaro Santandrea si trova a varcare la soglia dei fatidici 26 anni (sarebbero 40 ma, essendo nato quattordicenne, la fatidica soglia lui la supera a 26). Bisogna confessare che non è con spirito ottimista che il nostro eroe affronta questo momento gravido di insidie. Tutto il funambolico universo che gli gravita intorno manda mesti messaggi di decadimento: il suo locale preferito (il Trottoir) è stato chiuso, il cane che condivideva con la gagliarda mamma ormai pascola felice nelle praterie celesti, amici, pards e compari di avventure emigrano, si dileguano, intristiscono. In una Milano sempre più grigia, sempre più ripiegata su se stessa, l'unica cosa che sembra tener desta la curiosità della gente è il mito della Bumba, la leggendaria sostanza illegale in grado di mandarti fuori di testa sul serio. Finché una mattina, sul finire delle vacanze natalizie più desolanti della storia, la fidanzata di Lazzaro (ricca ed ex tossica) viene trovata uccisa. A questo punto il nostro eroe decide che è arrivato il momento di "fare giardino": "giardino" era stata la geniale combinazione pokeristica (rigorosamente di fantasia) grazie alla quale Lazzaro era riuscito, inventandosi su due piedi regole inesistenti, a ribaltare le sorti di una disastrosa partita con dei ricchi giapponesi in Costa Azzurra. Per Lazzaro gli anni passano, ma la ferrea determinazione di non piegarsi alla mestizia, all'ingiustizia e ad altre cose che finiscono per "zia" resta.

4 commenti:

Francesco Panella ha detto...

a proposito Oz, stai a legge Tondelli?

Urbano ha detto...

Ho finito da poco il primo dei 6 racconti ... mi piace molto ... il personaggio ... gli anni Settanta .... questa sorta di "On the road" nell'Europo ... sogni ... delusioni .. errori di gioventù ... Grazie mille .. proverò a darlo a sbrirulino appeno lo finisco ..

Francesco Panella ha detto...

Lui era un omosessuale di gran cultura, morto a 36 anni di Aids. Secondo me e detta di molti un talento raro nella nosta storia letteraria. Poi ti farò avere "Camere separate", che narra la storia d'amore di due omos.. La più bella storia d'amore di tutti i tempi a parer mio. Passalo al depresso, che magari rinsavisce

Roberto ha detto...

L'ho terminato da poco e devo dire che NON MI E' PIACIUTO per niente. Non sono un gran fan di Pinkets, anche se mi son piaciuti alcuni dei libri che ho letto. Ma questo mi sembra pieno di banalita' e di battute scontate. Sara' che non lo capisco io.....